Ott 27, 2023 Minacce, News, RSS, Vulnerabilità

I ricercatori di Horizon3.ai hanno individuato una vulnerabilità critica di Mirth Connect di NextGen Healthcare, piattaforma open-source di data integration ampiamente utilizzata dalle compagnie del settore sanitario.

Qualche mese fa i ricercatori di IHTeam avevano individuato un bug (CVE-2023-37679) nella piattaforma che consentiva l’esecuzione di codice remoto. La vulnerabilità era stata risolta nella versione 4.4.0 del software e NextGen Healthcare aveva specificato che il bug colpiva solo le versioni che usavano Java 8 o inferiore, senza spiegare il perché di questo limite della vulnerabilità.

Il team di Horizon3.ai, insospettito da questo dettaglio, ha effettuato un’analisi più approfondita della piattaforma scoprendo che, in realtà, tutte le versioni di Mirth Connect erano vulnerabili, a prescindere dalla versione di Java in uso. I ricercatori hanno anche scoperto una nuova vulnerabilità di livello critico, la CVE-2023-43208.

Il bug colpisce tutte le versioni di Mirth Connect precedenti alla 4.4.1 e anch’essa consente l’esecuzione di codice remoto. La vulnerabilità è nata a causa della patch incompleta per la CVE-2023-37679.

Secondo i ricercatori di Horizon3.ai, la vulnerabilità è facilmente sfruttabile in quanto non necessita di autenticazione. “Molto probabilmente gli attaccanti sfrutterebbero questa vulnerabilità per l’accesso iniziale o per compromettere dati sanitari sensibili” ha affermato il team della compagnia di sicurezza.

Horizon3.ai non ha pubblicato un exploit per dimostrare come sfruttare la vulnerabilità, ma, ha spiegato la compagnia, i metodi sono ampiamente conosciuti e documentati.

L’indicazione è di aggiornare immediatamente le istanze di Mirth Connect alla versione 4.4.1, soprattutto quelle esposte sul web pubblico.

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