Onfido: affrontare le sfide delle identità online nell’era digitale
2024-1-11 16:15:27 Author: www.securityinfo.it(查看原文) 阅读量:12 收藏

Onfido: affrontare le sfide delle identità online nell’era digitale

Gen 11, 2024 Gestione dati, Minacce, RSS, Software, Vulnerabilità


Con l’avvento della digitalizzazione, i fornitori di servizi online si trovano ad affrontare una sfida sempre più complessa: garantire l’autenticazione affidabile dell’identità degli utenti. Questa problematica si manifesta con particolare urgenza in un novero crescente di ambiti, dove la sicurezza e l’integrità sono fondamentali.

Dalle banche al car sharing

La transizione verso il digitale ha portato numerosi benefici, come la facilità e la rapidità delle operazioni, ma ha introdotto anche nuovi rischi, inclusi la frode e il furto di identità. Per le banche che operano online, ad esempio, la verifica dell’identità dei clienti è un aspetto cruciale. Un errore nell’identificazione di un cliente può avere gravi ripercussioni, sia in termini di perdite economiche che di reputazione.

In modo simile, nel mondo del car sharing, dove l’accesso ai veicoli avviene tramite piattaforme digitali, è imperativo garantire che gli utenti siano chi dicono di essere. Qui, un’identificazione inesatta può comportare rischi non solo finanziari ma di sicurezza personale, data la natura fisica del bene in uso.

Onfido è un’azienda fondata nel 2012 e operante anche in Italia con clienti quali Hype, Banco Profilo, Telepass e Revolut. E il suo obiettivo è proprio è rendere l’identità digitale semplice per tutti, supportando a relazioni sicure tra le aziende e i propri clienti.

La risposta di Onfido

Queste problematiche sottolineano l’importanza di disporre di sistemi di verifica dell’identità online più efficaci e sicuri. E, in questo panorama, aziende come Onfido stanno guadagnando terreno offrendo soluzioni innovative nel campo dell’identità digitale.

Per fronteggiare le contraffazioni d’identità, l’azienda si concentra principalmente su documenti ufficiali rilasciati dal governo, come passaporti, carte d’identità, patenti di guida, visti e permessi di residenza. Per assicurarsi che l’identità dichiarata online corrisponda effettivamente a quella reale, Onfido impiega anche l’analisi di dati biometrici, tra cui selfie e video-selfie.

Queste operazioni sono fondamentali per servizi come il car sharing, dove Onfido consente alle aziende di eseguire rapidamente l’onboarding dei clienti tramite app, controllando la validità della patente e altre informazioni rilevanti. In questo modo, i clienti di Onfido possono approvare velocemente l’utilizzo di un veicolo, offrendo un accesso sicuro e immediato.

Nel settore dei servizi finanziari e bancari, Onfido gioca un ruolo cruciale nell’apertura di nuovi conti correnti, e collabora con grandi banche globali come HSBC, oltre a clienti più localizzati. Il compito principale qui è fermare i malintenzionati, assicurando al tempo stesso che i clienti legittimi non incontrino ostacoli, bilanciando efficacemente la lotta alla frode con l’esperienza utente.

Il nome Onfido deriva dal latino “Confido”, che significa “Io mi fido”.

Le IA contro i deepfake

Una sfida per Onfido deriva dalla diversità delle normative nazionali nell’ambito del KYC (Know Your Customer) e dell’Identity Verification, nonostante gli sforzi dell’Unione Europea per armonizzare le leggi con iniziative come eIDAS.

Onfido affronta questa complessità attraverso la sua tecnologia proprietaria, frutto di un decennio di investimenti nell’intelligenza artificiale generativa e nei Large Language Models (LLM).

La delicatezza di questo servizio appare evidente se si pensa che la crescita negli ultimi anni dei deepfake, ossia di identità completamente sintetiche, è del 3000%. Questi falsi sofisticati rappresentano una minaccia crescente, soprattutto per l’Italia, il cui passaporto è uno dei documenti più contraffatti a livello globale.

Fraud lab e fraud ring

Le contromisure di Onfido includono controlli di qualità interni e aggiornamenti frequenti dei modelli di verifica. E poi c’è il “fraud lab”, che genera decine di migliaia di documenti falsi per mettere alla prova il sistema.

La collaborazione coi clienti è un altro aspetto fondamentale. Onfido non promette una sicurezza assoluta ma lavora a stretto contatto coi suoi partner per migliorare continuamente i propri modelli e i sistemi di verifica.

In un recente episodio, ad esempio, Onfido ha contrastato un “fraud ring”, ovvero un gruppo di truffatori che aveva identificato e sfruttato una vulnerabilità nei sistemi di sicurezza di un cliente.

Una delle principali sfide nel mondo digitale di oggi è la rapidità con cui i frodatori agiscono una volta individuata una vulnerabilità, che in brevissimo tempo viene sfruttata in modo massiccio. Occorre quindi non solo identificare il problema ma intervenire prontamente.

Con un volume di centinaia di milioni di verifiche di identità all’anno, l’azienda può aggiornare immediatamente i propri sistemi, bloccando efficacemente questi attacchi in poche ore e proteggendo così tutti i suoi clienti.

Onfido vuole dunque agevolare le persone legittime e bloccare i frodatori. Ma siccome ridurre a zero le truffe è per definizione impossibile (l’unica soluzione sarebbe bloccare ogni transazione), l’obiettivo è bilanciare la sicurezza con un tasso di conversione o “pass rate” accettabile.

Anche perché i clienti spesso desiderano mantenere una certa fluidità nelle operazioni, riducendo al minimo di “friction” pur privilegiando la legittimità degli utenti.



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