Il sistema sanitario della Regione Basilicata, dopo i recenti fatti delle aziende ospedaliere venete, è stato preso di mira da un attacco informatico di proporzioni significative nella notte del 28 gennaio, mettendo a rischio il regolare funzionamento del sistema sanitario locale.
L’Unità di Crisi della Regione è stata immediatamente istituita per monitorare da vicino la situazione, mentre il Governatore Vito Bardi, insieme ai principali funzionari della sanità regionale, si è attivato per affrontare l’emergenza nei confronti della cittadinanza.
Può esserci un ransomware dietro l’attacco all’ASP Basilicata
L’attacco ha colpito diversi ospedali e strutture sanitarie, tra cui l’A.O.R. “San Carlo” di Potenza, l’Azienda Sanitaria di Potenza, l’IRCCS CROB e l’Azienda sanitaria di Matera. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo del pool operativo dell’agenzia per la cybersicurezza nazionale, il problema è stato rapidamente contenuto, come comunica in diversi aggiornamenti stampa l’azienda lucana stessa.
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Secondo quanto riportato da Ansa nelle scorse ore e in base ad una prima analisi osservativa degli impatti diffusi, nonché dei recenti precedenti nel settore sanitario italiano, potrebbe trattarsi di un attacco di tipo ransomware. Quindi lo ricordiamo, nel caso si verificasse questo dato, c’è da aspettarsi una richiesta di riscatto nei confronti dell’azienda sanitaria colpita e una possibile diffusione di dati interni presumibilmente esfiltrati dall’infrastruttura di ASP Basilicata, durante le fasi di attacco.
Tuttavia precisiamo che, dalle analisi effettuate da CyberSecurity360, al momento non ci sono rivendicazioni criminali sulla scena cyber globale nota, che facciano riferimento a questa azione malevola.
Attualmente, la situazione è tornata alla normalità presso l’Asp e il Crob, con i sistemi informatici che sembrano non aver subito danni. Tuttavia, persistono alcune criticità presso il Presidio ospedaliero Madonna delle Grazie a Matera, sebbene i servizi di emergenza e urgenza siano garantiti.
Il Presidente Bardi ha espresso la massima preoccupazione per l’assistenza ai degenti e alle persone in difficoltà, invitando tutte le strutture sanitarie ad una stretta collaborazione. La situazione rimarrà sotto stretto monitoraggio per garantire la massima funzionalità del sistema.
La situazione dei sistemi
Le verifiche effettuate dai servizi informatici dell’ASP hanno confermato il regolare funzionamento di alcuni sistemi cruciali, tra cui CUP, ARCA, CEA-WEB, Giava, Anagrafe Assistiti, TS e AURA. Tuttavia, per precauzione, l’apertura di altri sistemi è stata rinviata per ulteriori verifiche al fine di limitare il rischio di ulteriori intrusioni informatiche, o al propagarsi della stessa.
Al momento, è confermato il blocco dell’accesso ad internet e alla posta elettronica aziendale, mentre potrebbero verificarsi rallentamenti nell’erogazione delle prestazioni nei presidi del sistema sanitario regionale.
La Direzione dell’Asp Basilicata si è immediatamente attivata per comprendere l’entità del fenomeno e le azioni da intraprendere per tutelarsi. Le autorità istituzionali competenti sono state avvisate, e un’unità di crisi interna è stata costituita proprio per coordinare le azioni necessarie.
Il Direttore Generale dell’Asp, Antonello Maraldo, ha presentato le scuse all’utenza per gli eventuali disagi e ha assicurato una pronta risoluzione del problema. I controlli proseguiranno per approfondire i risvolti del fenomeno e garantire la funzionalità del sistema sanitario regionale.
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