Il panorama del cloud computing sta subendo una profonda trasformazione. L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il ruolo degli esperti e il modo in cui il cloud viene alimentato dall’Edge, la sostenibilità è una preoccupazione crescente e i costi di uscita sono sempre più sotto esame.
I provider di cloud e gli esperti devono adattarsi a questi cambiamenti e alle nuove sfide, promuovendo l’innovazione, la collaborazione e l’impegno per una crescita tecnologica responsabile nell’ecosistema del cloud in continua evoluzione.
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Ridefinire i ruoli
L’emergere dell’intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando il cloud computing, portando a un distacco dei vari componenti all’interno del software cloud. Questo cambiamento strutturale migliora l’intercambiabilità e l’adattabilità, favorendo la specializzazione in settori ad alta tecnologia che richiedono ingenti investimenti di capitale e hardware specializzato.
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Uno degli impatti più significativi di questa tendenza sarà nei confronti degli esperti del cloud, con una ridefinizione del loro ruolo. Tradizionalmente incaricati della manutenzione di routine, della risposta agli incidenti e della distribuzione, l’automazione di queste attività da parte dell’AI può ridurre il tempo degli esperti.
Questi ultimi potranno così evitare inutili sforzi e concentrarsi su attività più complesse e preziose, più in alto nella catena di sviluppo del software, come la progettazione di soluzioni innovative, l’ottimizzazione delle prestazioni e la risoluzione di sfide complesse, inaugurando una nuova era di creatività e ritmo nel panorama del cloud in continua evoluzione.
La rivoluzione dell’Edge
La migrazione delle risorse più vicine all’Edge è uno sviluppo cruciale nel cloud computing, guidato dalla crescente domanda dei clienti di un accesso più veloce in varie località.
Il concetto di Edge è emerso per la prima volta intorno al 2014, con un’attenzione particolare all’elaborazione in tempo reale dei dati al di fuori delle strutture cloud centralizzate, e la sua applicazione nelle reti di distribuzione dei contenuti (CDN) è stata determinante per accelerare l’accesso a Internet ospitando le applicazioni localmente e mettendo in cache i contenuti.
I crescenti volumi di dati e le aspettative sempre più elevate dei clienti hanno fatto nascere l’esigenza di portare il calcolo e il cloud nell’Edge, avvicinando le capacità di scala del cloud agli utenti.
Gli utenti finali si aspettano che le app funzionino in tempo reale e quando non lo fanno cambiano idea.
I provider di cloud dovranno sfruttare l’Edge per consentire alle aziende di migliorare la customer experience finale spostando la logica aziendale, le decisioni e i contenuti più vicino all’utente di quanto non sia mai stato prima, visto che le ricerche dimostrano che anche un ritardo di un millisecondo può causare un calo del traffico.
Se a questo si aggiungono i requisiti normativi locali che diventano sempre più sfumati, operare sull’Edge sarà una realtà per garantire che i dati siano archiviati, gestiti ed elaborati in modo appropriato.
Sostenibilità nell’incertezza economica
In un contesto di incertezza economica, la tentazione di privilegiare l’efficienza dei costi rispetto alla sostenibilità può aumentare.
Tuttavia, trascurare la sostenibilità ha chiare conseguenze a lungo termine e la non trascurabile carbon footprint dei data center è già ben documentata: una ricerca dell’americana Cornell University prevede che entro il 2025 i data center consumeranno il 20% dell’elettricità globale ed emetteranno fino al 5,5% delle emissioni di carbonio del mondo.
Per bilanciare le proprietà commerciali e le esigenze del pianeta, i fornitori di cloud devono trovare il modo di raggiungere un migliore equilibrio tra i progressi tecnologici, le realtà economiche e la responsabilità ambientale.
I provider di cloud devono plasmare il futuro del settore in modo responsabile, incentivando soluzioni sostenibili, come l’uso di energia rinnovabile, metodi di riscaldamento o raffreddamento creativi e la valutazione di come archiviare o scaricare i vecchi dati.
Questo impegno non solo si allinea alle priorità in evoluzione delle aziende, ma contribuisce anche a una crescita tecnologica responsabile dell’infrastruttura cloud.
Maggiore attenzione ai costi di uscita
Poiché le aziende si affidano sempre più a velocità elevate e latenze ridotte per ottenere prestazioni ottimali, i costi di uscita sono diventati un argomento scottante. Quest’anno, il cloud lock-in ha attirato l’attenzione, portando a un’indagine da parte dell’autorità britannica per la concorrenza e i mercati.
Nel 2024, si prevede che l’esame dei costi di uscita da parte dei clienti e delle autorità di regolamentazione si intensificherà, in quanto un numero sempre maggiore di aziende esplorerà approcci multi-cloud (e, quindi, multi-provider) per soddisfare le diverse esigenze di carico di lavoro.
Il settore deve rivedere e adattare le pratiche standard per rispondere efficacemente alle mutevoli richieste dei clienti. Questo richiede uno sforzo di collaborazione tra i provider di cloud per offrire servizi migliori e supportare le aziende nell’implementazione di soluzioni cloud strategiche e convenienti.
È chiaro che il 2024 vedrà ulteriori cambiamenti e sviluppi nello spazio cloud, con sfide normative, esistenziali e di costo che faranno pressione su fornitori e utenti per riconsiderare il modo migliore di sfruttare le infrastrutture cloud. Sfruttando le nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale generativa, operando realmente sull’Edge e collaborando per facilitare configurazioni multi-cloud più intuitive e produttive, possiamo sperare di accogliere nuovi ed entusiasmanti sviluppi nei mesi e negli anni a venire.
Previsioni scenario 2024
Il 2024 si preannuncia come l’anno più entusiasmante per il cloud. Stiamo affrontando collettivamente sia i più grandi venti contrari dalla crisi finanziaria del 2007-2008, sia il cambiamento tecnologico più innovativo dall’invenzione della stampa a caratteri mobili.
L’intelligenza artificiale generativa combinata con l’Edge è assolutamente trasformativa e vedrà la nascita di soluzioni e servizi che non possiamo nemmeno immaginare.
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