Chiara Ponti, Idraulica della privacy, ha segnalato a noialtri idraulici la "Opinion 08/2024 on Valid Consent in the Context of Consent or Pay Models Implemented by Large Online Platforms" dell'EDPB: https://www.edpb.europa.eu/news/news/2024/edpb-consent-or-pay-models-should-offer-real-choice_en.
Ho rimandato al comunicato stampa del 17 aprile 2024.
Alcuni punti a mio parere salienti:
- si riferisce alla "grandi" piattaforme online, quindi sicuramente a Facebook e forse non al Corriere della sera;
- infatti fa riferimento a servizi con ruolo "promimente" o è decisivo per la partecipazione a una vita sociale o alle reti professionali;
- richiede di proporre una terza alternativa, oltre al "paga o dai il consenso", per esempio con pubblicità senza profilazione.
Io dico che, da quando Meta ha attivato il "consent or pay", non accedo più a Facebook (già lo facevo pochissimo da qualche anno) e Instagram. Nelle brevi attese, al posto di guardare anteprime su Netflix e Disney+, tecniche di judo, i disegni del mio amico Dulio, ricette di dolci e passeggiate vicino a Milano, leggo il giornale online e quello in genere, purtroppo, mi mette di malumore. Ecco l'unico punto negativo dell'aver rinunciato a questi social network.