Negli ultimi mesi, l'exchange fallito FTX (novembre 2022) ha avviato 25 cause legali verso vari individui che hanno ricevuto fondi da FTX, tra cui Anthony Scaramucci, gli sviluppatori del gioco StoryBook Brawl, una whale che ha sottratto centinaia di milioni di dollari a FTX e il direttore di una banca. Nel mentre il giudice fallimentare ha approvato il piano di rimborso di FTX verso i debitori (utenti) dando il 110% dei depositi ma con il prezzo datato a novembre 2022 (quindi in pieno Bear Market).
ALCUNE CAUSE
A.Scaramucci, B.Messing e il loro fondo SkyBridge Capital sono stati citati in causa per 100 milioni di dollari (una serie di investimenti di Bankman nel fondo citato), la causa cerca di recuperare anche 12 milioni di dollari dalla sponsorizzazione Salt. Altri citati in giudizio sono i dev del gioco Storybook Brawl che avrebbero ricevuto 25 milioni di dollari di investimenti da FTX e percepito stipendi da 2 milioni di dollari, pur non avendo (ad oggi) mai rilasciato il gioco. Anche la banca delle Bahamas Deltec e il suo direttore Jean Chalopin sono già stati citati in giudizio. FTX ha investito 11,5 milioni in cambio di una quota del 10% nella società, che possedeva Farmington State Bank, un altro imputato elencato nella causa. Secondo la causa, FTX ha investito circa 10 milioni di dollari per una quota di appena il 10%. Dopo l'investimento, Farmington ha cambiato nome in Moonstone, una volta che le autorità federali hanno sequestrato 50 milioni di dollari di capitale di FTX detenuti nella banca, essa ha tentato di tornare al suo marchio originale, sebbene nel frattempo avesse presumibilmente violato le restrizioni normative. La causa cerca di recuperare gli 11,5 milioni di dollari investiti nella banca.
LA DENUNCIA CONTRO HUMPY IS GOLD
Questa causa riguarda Nawaaz Mohammad Meerun: una whale conosciuta con il nome di Humpy Is Gold (che in passato aveva attaccato le governance di Balancer e Compound). Humpy avrebbe prelevato ingenti quantità di fondi da FTX a partire da gennaio 2021, tramite lending. Sostanzialmente avrebbe:
1) Creato un'identità falsa mediante prestanomi eludendo le norme di riconoscimento (KYC)
2) Accumulato un'enorme posizione nel token BTMX (collegato ad un piccolo exchange)
3) Acquistato metà della supply di BTMX aumentandone il prezzo del 10.000%
4) Utilizzato una leva finanziaria su FTX per prendere in prestito centinaia di milioni di dollari contro la sua garanzia BTMX (che non valeva quasi nulla, in quanto era stato lui stesso ad aumentarne artificialmente il prezzo)
5) Prelevato quantità enormi di cripto e stablecoin
Exchange Bitmax contattò FTX per avvertirli che avevano visto questo comportamento sospetto da parte di questo utenti! FTX non ha preso provvedimenti e ad Humpy è stato permesso di manipolare più token sulla piattaforma. Ha iniziato a vendere allo scoperto Mobile Coin (MOB), FTX gli ha richiesto di aggiungere altro collaterale ma Meerun non l'ha fatto. Mentre FTX provava a contattarlo, Meerun continuava a prelevare token dall'exchange. In seguito FTX ha bloccato il suo account, dimenticandosi di bloccargli i prelievi.
A questo punto Humpy ha prelevato $450 milioni. La reazione dell'exchange è stata quella di coprire le perdite e "dirottarle" su Alameda Research. Nel mentre Humpy iscrittosi con altre identità usando indirizzi email quali "[email protected]" e "[email protected]"
ha continuato a pompare altre monete degen (Tomo, Bao, Sxp) prelevando altri 200 milioni di dollari (complessivamente circa 1 miliardo e 200 milioni di dollari). Anche se un dipendente di FTX lo ha beccato a pompare il token KNC, gli ha permesso di prelevare altri 68 milioni di dollari. Tutto finito? Non proprio. O meglio, Humpy non verrà mai beccato sino a quando presenta una richiesta di rimborso di 12 milioni di dollari iscrivendosi questa volta con suo nome e cognome.
Al di là delle ingenti somme prelevate dall'exchange pare che per Humpy questo sia l'ultimo dei problemi: il suo nome sarebbe associato a reati ancora più gravi quali frodi con schemi Ponzi una decina di anni fa (fuori dal mondo cripto), riciclaggio e collegamenti con reti criminali dedite a traffico di esseri umani e terrorismo.